martedì, maggio 15, 2007

Family day

Partiamo da un presupposto: non sopporto i nomi inglesi, se esistono i corrispettivi italiani. Già questo per me sarebbe un ottimo motivo per non apprezzare la manifestazione dello scorso weekend.
Ho seguito un po' di dirette, telegiornali, e tutti ci tenevano a ribadire che la manifestazione fosse aconfessionale, dimenticando poi di tagliare l'audio dove si sentivano i partecipanti che cantavano alleluja e gloria al Signore... visto che la manifestazione era aconfessionale, di quale signore parlavano, del loro vicino di casa???

E' stato per me uno spettacolo indecoroso, ma non tanto per le idee che venivano espresse, ma più per il fatto che persone come l'onorevole Casini ed altri suoi colleghi fossero in piazza a manifestare per la famiglia quando questi invece sono divorziati, o separati, e molto spesso vivono more uxorio. La cosa poi che mi fa veramente saltare i nervi è che i parlamentari, buona parte dei diritti che verrebbero conferiti alle coppie di fatto con i DICO, loro li hanno già, come ad esempio la garanzia della pensione di reversibilità per il convivente.

Qui di seguito uno stralcio della "posta prioritaria" di Marco Travaglio, al cardinale Camillo Ruini:

"[...]A questo proposito, vorrei mettere una buona parola per evitare inutili imbarazzi. Come lei sa, hanno aderito all’iniziativa moltissimi politici così affezionati alla famiglia da averne due o tre a testa. Come Berlusconi, che ha avuto due mogli, senza contare le giovani e avvenenti attiviste di Forza Italia con cui prepara il Family Day nel parco di villa Certosa. Le cito qualche altro esempio da un bell’articolo di Barbara Romano su Libero. Vediamo la Lega, che fa fuoco e fiamme per la sacra famiglia. Bossi 2 mogli. Calderoli 2 mogli (la seconda sposata con rito celtico) e una compagna. Castelli, una moglie in chiesa e l’altra davanti al druido. Poi c’è l’Udc, l’Unione democratico cristiana, dunque piena di separati e divorziati. Divorziato Casini, che ha avuto due figlie dalla prima moglie e ora vive con Azzurra. Divorziati l’ex segretario Follini e il vicecapogruppo Giuseppe Drago, mentre la vicesegretaria Erminia Mazzoni sta con un divorziato. D’Onofrio ha avuto l’annullamento dalla Sacra Rota. Anche An è ferocissima contro i Dico. Fini ha sposato una divorziata. L’on. Enzo Raisi ha detto:"Io vivo un pacs". Altro pacs inconfessato è quello tra Alessio Butti e la sua compagna Giovanna. Poi i due capigruppo: alla Camera, Ignazio La Russa, avvocato divorzista e divorziato, convive; al Senato, Altero Matteoli, è divorziato e risposato con l’ex assistente. Adolfo Urso è separato. L’unico big in regola è Alemanno:si era separato dalla moglie Isabella Rauti, ma poi son tornati insieme. Divorziati gli ex ministri Baldassarri (risposato) e Martinat (convivente). La Santanchè ha avuto le prime nozze annullate dalla Sacra Rota, poi ha convissuto a lungo. E Forza Italia? A parte il focoso Cavaliere, sono divorziati il capogruppo alla Camera Elio Vito e il vicecapogruppo Antonio Leone. L’altro vice, Paolo Romani, è già al secondo matrimonio: «e non è finita qui», minaccia. Gaetano Pecorella ha alle spalle una moglie e "diverse convivenze". Divorziati anche Previti, Adornato, Vegas, Boniver. Libero cita tra gli irregolari persino Elisabetta Gardini, grande amica di Luxuria, che ha un figlio e (dice Libero) convive con un regista. Frattini, separato e convivente, è in pieno Pacs. Risposàti pure Malan, D’Alì e Gabriella Carlucci, mentre la Prestigiacomo ha sposato un divorziato. E al Family day ci sarà pure la Moratti col marito Gianmarco, pure lui divorziato."

Ecco, se questa gente scende in piazza a gridare contro i pacs-dico, e poi in realtà ne usufruisce, quelli che sono scesi in piazza con loro devono sentirsi fortemente presi per il culo.
Sentire poi intervistate persone, che in perfetto stile cristiano dicevano "CHE SCHIFO GLI OMOSESSUALI" è veramente da età della pietra.

Il fatto che la famiglia si sfasci, non è dovuto a omosessualità o convivenze fuori dal matrimonio, ma magari da un'economia che non ti permette di crearti una famiglia, o ancora peggio, da mariti che usciti di casa hanno l'amante, ma sono perfetti "cristiani", donne che tutti i giorni vengono regolarmente picchiate, bambini vittime di pedofilia proprio tra le mura domestiche (e sorvoliamo sulla simpatica indagine sui preti pedofili coperti dalle varie diocesi negli USA).

Ma l'ipocrisia della gente è una brutta bestia, e quindi meglio dare la copla ai culattoni...
Non so dove andremo di questo passo, ma comunque la direzione non mi piace.

Cheers







PS: questa vignetta è apparsa il giorno del family day sul Manifesto; ha fatto incazzare Berlusconi. Se Mr. B si è incazzato, allora è un'ottima vignetta

2 commenti:

Josto ha detto...

Il family day e' stato una fantastica occasione per vedere riunite insieme tutte le anime della societa' e della politica che detesto. Dai bigotti agli ipocriti, dai fascisti ai "cristiani improvvisati per motivi elettorali". Se nel corso della manifestazione sul tetto della chiesa di S. Giovanni si fosse materializzato Gesu' in persona e avesse urlato alla piazza la sua omosessualita' o il suo amore per la convivente Maria Maddalena, la folla sottostante non avrebbe cambiato minimamente opinione, condizionata com'era dal lavaggio del cervello subito dal Vaticano e da acuti intellettuali prestati alla politica del calibro di Calderoli o di La Russa.
Eloquente uno striscione che ho visto nel corso di un terribile servizio di quel finto tg che e' Studio Aperto: un'immagine di Gesu' bambino con Giuseppe e Maria sovrastava lo slogan: "La famiglia dev'essere l'immagine della Trinita' ".
Avrei tanto voluto irrompere tra quegli ipocriti ignoranti, fargli notare che a chi come me fa parte di una coppia di fatto non interessa assurgere alla carica di famiglia, mi basta che mi vengano riconosciuti alcuni diritti basilari che nel resto d'Europa sono scontati, e soprattutto avrei voluto ricordargli che la Trinita' non e' la Sacra Famiglia, ma il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo (e che il sesso di quest'ultimo non e' molto chiaro).

Anonimo ha detto...

Al di là di ogni commento (superfluo), vorrei segnalare il "Bonsai" di Sebastiano Messina" apparso su Repubblica il 14 maggio

Un corteo sacrosanto

Un milioni. Anzi no, un milione e mezzo. Comunque erano davvero in tanti, nelle strade e nelle piazze. Con le loro bandiere al vento. Con i loro cappellini colorati. Con i loro slogan taglienti, sarcastici, eppure pieni di orgolglio della propria identità di liberi cittadini, slogan che spandevano allegria e coraggio nel cuore della folla. Certo, ce l'avevano con il governo, ma era ovvio che fosse così:i cortei a favore del governo non riescono mai così bene, lo sanno tutti. Chi c'era è rimasto impressionato, perchè era da un pezzo che non si vedeva un simile fiume di gente scendere in piazza, rinunciando a una scampagnata o alla prima gita al mare, in nome di un ideale limpido e pulito: il giusto posto per i valori religiosi.
Era una richiesta sbagliata? io dico di no. Ogni sincero democratico dovrebbe approvarla. Anzi: se avessi potuto, ci sarei andato anch'io a quella manifestazione storica [...]
Peccato, perchè mi sarebbe piaciuto, essere ieri a Smirne, tra quel milione e mezzo di turchi che marciavano per difendere una causa sacrosanta: la separazione delle leggi dello Stato da quelle della religione.