sabato, dicembre 30, 2006

Welby

Piergiorgio Welby, dopo una lunga malattia ed una permanenza in vita dovuta all'ausilio dei macchinari, è riuscito nel suo scopo di passare, e questo è proprio il caso di dirlo, a "miglior vita". Ha avuto l'aiuto di un anestesista che lo ha narcotizzato per non farlo soffrire e poi gli ha staccato il respiratore.

A Welby, la tanto benevola chiesa cattolica, ha negato i funerali religiosi. Non li ha negati però a mostri del calibro di Pinochet...

Che dire... Buon Anno a tutti!!!

martedì, dicembre 26, 2006

Diario di Viaggio - 9

Solo venerdì mattina stavo esultando per il fatto che avrei fatto un bel po' di giorni in Sadegna! poi dopo meno di 3 ore la svolta: sarò di nuovo a Torino il 3... e questo per cause di forza maggiore... poi dopo questa non esaltante notizia, mi sono recato in aeroporto alle 16.30, e lì sorpresa, il volo sarebbe stato in ritardo di 10 minuti... pazienza, sotto natale sono ritardi accettabili... poi il ritardo è diventato di 35 minuti... Caxxo così inizio a mangirami il margine di sicurezza con la coincidenza a Roma. Alle 18 appare che il volo sarebbe partito alle 18.40... iniziano a girarmi le scatole...

Alle 18.10 improvvisamente ci hanno imbarcato... evviva viaggio salvo. Alle 18.20 ero fermo da 10 minuti nel pullman che mi avrebbe dovuto condurre all'
"aeromobile".... alle 18.40 finalmente ci muoviamo e dopo 2 minuti iniziamo a salire sull'aereo... finalmente, forse riesco a fare Natale in Sardegna. Finito di sistemarci sull'aereo guardo la cabina e noto molti spazi liberi... ripenso la fila all'imbarco e i conti non tornano... dopo 10 minuti arriva in effetti un altro pullman. Finbalmente per le 19.00 siamo tutti a bordo ed aspettiamo il decollo... Si respira odore di rabbia in cabina. Anche se l'aereo è diretto a Roma siamo tutti "Terroni" che devono prendere una coincidenza, di romani ce ne saranno 10/20 al massimo. alle 19.10 il capitano ci fa presente che siamo in attesa di uno slot... Che cacchio è un Casinò???? Più che altro mi sembra un casino. Alla fine decolliamo alle 19.50... il mio compagno di volo è un barese che come me la prende con filosofia e non ci alteriamo per il ritardo assurdo accumulato... Invece altri passeggeri inziano a dare di matto... Un vecchio romano se la piglia con gli assistenti di volo ed assieme ad una ragazza di Lamezia iniziano ad infastidire di proposito il personale, più o meno incolpevole della situazione. Alla fine si atterra a Fiumicino alle 21.05... Dovrei avere perso la coincidenza, ed invece miracolo... RITARDO... alla fine siamo decollati alle 23 e siamo atterrati ad Elmas alle 24...


Aspetto i bagagli, ma stranamente... SMARRITI!!!! Denuncia di smarrimento. All'una salgo in macchina ed alla fine arrivo a casa all'1.45... Cacchio che viaggio... Nemmeno Ulisse ha avuto un'Odissea del genere.

A chi interessasse la compagnia aerea era la AirOne... Evitare per credere

venerdì, dicembre 22, 2006

PS3 col pinguino

Come potrete vedere nel video qui sotto, hanno già installato Fedora Core5 sulla nuovissima PlayStation3... Effettivamente non è più solo una console... per sapere dove stiamo andando con il mondo dei pc vi consiglio questo articolo tratto da Punto informatico


Diario di Viaggio - 8

Allora, come si direbbe in termine sportivo, siamo al primo giro di boa. Con le vacanze Natalizie, si concludono i primi due mesi di trasferta. Devo dire che sono stati meno peggio del previsto, e se non avessi avuto delle preoccupazioni a casa mia sarebbero anche stati meno pesanti. Qui l'ambiente di lavoro, dopo un primo periodo di assestamento non è male. Magari i ritmi di lavoro sono un po' diversi da quelli a cui ero abituato, però non sono nemmeno così impossibili come a volte altri colleghi hanno raccontato. Con i nuovi colleghi mi sono trovato discretamente, soprattutto con chi come me non era di queste parti... sarà forse la necessità di non sentirci solo in un luogo sconosciuto.

I colleghi della mia azienda sono stati preziosi soprattutto all'inizio, per permettermi un più facile ambientamento, anche se a volte, il Nonno, è stato un po' pedante; anche fuori dal lavoro il suo unico argomento di discussione era il lavoro stesso... Rilassati!!!

Con Zizi ho apprezzato la Torino di notte, senza fare niente di particolare, però ho potuto vedere il noto quadrilatero Romano, una Torino tutta da vivere la notte con happy hour, locali molto carini, pizzerie napoletane autentiche e trattorie piemontesi. Prossimo obiettivo i Murazzi, anche se qualcuno mi sconsiglia di andarci per i rischi che si possono correre...

Tornerò da queste parti verso l'otto Gennaio 2007 per riprendere le attività di sviluppo... speriamo di vedere la neve, perchè solo il ghiaccio la mattina da scrostare del parabrezza dell'auto inizia a darmi fastidio.

Spero di poter fare qualche week end qui con la signorina, così magari ci si fa una puntatina anche in Vallée...

Per ora Concludiamo le trasmissioni con un augurio a tutti quanti si siano disturbati in questi mesi a seguire le mie avventure in quel di Torino.

Buon Natale e felice 2007

martedì, dicembre 19, 2006

Fenomeni Autostradali

Da quando sono al Nord Italia, mi sono accorto che sto avendo una strana mutazione genetica. Sono un po' com Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Io odio quelli che in macchina parlano al cellulare, corrono eccessivamente, superano a destra. Non ho capito per quale arcano motivo, quando sono a "casa" mi comporto come un autista modello. Sceso dall'aereo a Linate divento una bestia. Corro oltre i 130Km/h, parlo al cellulare senza auricolare, supero a destra e smadonno come una bestia...

La cosa più grave è che tutto questo non mi infastidisce... Dovrò rivolgermi a qualche gruppo di supporto??? Ciao sono Alessandro e sono un automobolista di merda...

lunedì, dicembre 18, 2006

Chi visse sperando morì...

Sono a Torino, e siccome sul lavoro sono bloccato per motivi tecnici, mi trovo a pensare alla vita e al modo migliore per viverla.
Parafrasando un noto adagio, chi visse sperando miri cag...o. Penso se valga la pena stare dietro a dei miti irraggiugnibili, come il posto fisso, il mutuo sulla casa, dei figli, un matrimonio, o lanciarsi a capofitto nei propri sogni, aprire un chiosco su una spiaggia cubana, stare tutto il giorno sotto le coperte a coccolarsi con il proprio amore, realizzare tutte quelle idee che avevamo da bambini e che con gli anni si sono dimenticate (costruire il galeone dei pirati LEGO, fare un puzzle da 10000 pezzi, etc.).

Ritengo che forse la vita non sia abbastanza lunga per fare tutto quello che desideriamo, allora bisogna assaporarne ogni singolo istante, oppure mettere tutti i nostri sforzi nella realizzazione del nostro sogno più grande. Di notevole ispirazione potrebbe essere un video che ho trovato su YouTube, dove un kiwi (uccello non in grado di volare australiano) realizza il suo più grande sogno ad ogni costo.

Buona visione

giovedì, dicembre 14, 2006

Diario di Viaggio - 7

Oggi, come tutti i giorni di questa settimana, siamo andati sotto zero, e come ogni mattina mi sono dovuto mettere a grattare il ghiaccio sul vetro della macchina. Il bello è stato ieri sera. Dopo una partita a calcetto giocata 4 contro 4 a temperature polari, sono tornato in albergo, dove il Nonno non mi aveva aspettato e aveva già finito di cenare alle 20,45... penso che poi si sia messo il catetere e sia andato a letto.
Io invece, armato della fame più grande che si possa immaginare, sono andato in ristorante dove, nella miglior tradizione della cucina piemontese ho mangiato:
Cocktail di gamberi... squisito, con gamberi interi sgusciati
Spaghetti alle vongole... ottimi.
Se non fosse stato per il pessimo vino della casa (un frizzantino che sembrava gassosa) il pasto sarebbe stato perfetto.
Per chiudere il tutto.... Mirto, tipico liquore delle prealpi piemontesi...

Cosa non si fa per sentirsi a casa in ogni parte del mondo!!!

Peccato fossi solo a cena senza la mia signorina.

martedì, dicembre 12, 2006

Finalmente Addio Pinochet

Questo signore finalmente è passato a miglior vita. Il primo grande 11 Settembre, non è stato quello del 2001 con la caduta del WTC, ma il golpe eseguito da questo signore nel 1973, che portò alla morte del preseidente Salvador Allende, presidente eletto democraticamente dal popolo, e allo stermino di più di 3000 cileni. Fu uno dei periodi più neri della storia dell'umanità, forse appoggiato anche da governi che adesso esportano democrazia.
Adesso possiamo vedere la sua morte in 2 modi:
uno positivo, ossia gioire della dipartita di uno dei personaggi più negativi del XX secolo
uno negativo, dovuto al fatto che i parenti dei desaparecidos non hanno mai avuto giustizia, mai visto il vecchio dittatore subire una condanna per le sue atrocità.

Comunque sia vorrei brindare assieme a Luis Sepùlveda, ex guardia del corpo del presidente ed ora grande scrittore. Riporto qui un suo articolo apparso su "La Repubblica" apparso il 4 Dicembre.

Luis Sepulveda: Pinochet. Ci rubò l’esistenza
Tratto da "la Repubblica", 4 dicembre 2006
Sono chiuso in casa da tre settimane per terminare un romanzo, senz’altra compagnia se non quella del mio cane Zarko e del mare, felice tra i miei personaggi, ma dalle prime ore di domenica, ho cominciato a ricevere delle telefonate dei miei amici e amiche del Cile.
"Prepara i calici", mi dicono dal mio lontano paese. Ho pronta una bottiglia di Dom Perignon in frigorifero. È un riserva speciale e me la regalò a questo fine il mio caro amico Vittorio Gassman una sera a Trieste. "Spero che la berremo insieme", mi disse in quell’occasione e sarà così, perché a casa mia c’è un calice che porta inciso il suo nome. Alla radio, una voce dice che il tiranno sta davvero male e che, a quanto pare, stavolta la Parca se lo porterà all’inferno degli indegni, anche se noi cileni non ci fidiamo mai delle repentine malattie che lo colpiscono ogni volta che deve affrontare la giustizia.
Vorrei essere in Cile tra i miei cari e condividere con loro la spumeggiante allegria di sapere che finalmente finisce l’odiosa presenza del vile che ha mutilato le nostre vite, che ci ha riempito di assenze e di cicatrici. Pinochet non solo ha tradito il legittimo governo guidato da Salvador Allende, ha tradito un modello di paese e una tradizione democratica che era il nostro orgoglio, ma in più ha tradito anche i suoi stessi compagni d’armi negando che gli ordini di assassinare, torturare e far scomparire migliaia di cileni li dava lui personalmente, giorno dopo giorno. E come se non bastasse, ha tradito i suoi seguaci della destra cilena rubando a dismisura e arricchendosi insieme al suo mafioso clan familiare.
L’ex dittatore paraguayano, Alfredo Stroessner, è morto poco tempo fa nel suo esilio brasiliano, pazzo come un cavallo, dichiarando persone non gradite in Paraguay cento persone al giorno i cui nomi estraeva dall’elenco del telefono di Sau Paulo. Pinochet, invece, muore simulando una follia che gli permette fino all’ultimo minuto di fare assegni e transazioni internazionali per nascondere la fortuna che ha rubato ai cileni. Muore amministrando il suo bottino di guerra con la complicità di una giustizia cilena sospettosamente lenta.
Smette di respirare un’aria che non gli appartiene, di abitare in un paese che non merita, tra cittadini che per lui non provano altro che schifo e disprezzo. Ma muore, e questo è quello che importa.
La sua immagine prepotente di "Capitán General Benemérito", titolo di ridicola magniloquenza che si autoconcesse, svanisce nella figura dell’anziano ladro che nasconde il suo ultimo furto tra i cuscini della sedia a rotelle. Ma muore, e questo è quello che importa.
Prima di tornare al mio romanzo, apro il frigorifero e palpo il freddo della bottiglia. Poi dispongo i calici con i nomi dei miei amici che non ci sono, dei miei fratelli che difesero La Moneda, di quelli che passarono nei labirinti dell’orrore e non parlarono, di quelli che crebbero nell’esilio, di quelli che fecero tutte le battaglie fino a sconfiggere il miserabile che ha gettato un’ombra sulla nostra vita per sedici anni ma non ci ha tolto la luce dei nostri diritti. Con tutti loro brinderò con gioia alla morte del tiranno.
Traduzione di Luis E. Moriones

mercoledì, dicembre 06, 2006

Nazim Hikmet

Nazim Hikmet è uno dei miei poeti preferiti... Vi propongo una poesia che scrisse nel 1942 quando era recluso nel carcere di Munevver, prigione di Bursa in Anatolia.

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

lunedì, dicembre 04, 2006

Diario di Viaggio - 6

Siamo alla 5° settimana, e vi giuro che non è iniziata nel migliore dei modi:
solo per dirne una, l'aereo è partito con solo 2 ore di ritardo... questo perché a cagliari domenica notte hanno chiuso l'aeroporto alle 22:15, e gli aerei della Airone sono stati dirottati verso alghero. Stamattina non c'era nemmeno un aeromobile sulla pista e alla fine siamo paritti alle 8.30.

Su idea di Zizi siamo passati dalla A4... un eterno cantiere, seconodo solo alla Salerno ReggioCalabria.

Oggi poi la voglia di lavorare non è tante ed in più si è aggiunta la notizia che i miei due colleghi forse avranno la fortuna di lavorare la maggior parte del tempo a Cagliari; auguri a loro, ma questo significa che da Gennaio sarò solo in questo freddo piemonte...

Speriamo l'inverno passi alla svelta.

sabato, dicembre 02, 2006

Maledetta Rucola

Ariekkime,
dopo 4 settiimane di trasferta ho fatto un'amara constatazione. Girando molti ristoranti e pizzerie ho notato che si sta diffondendo a macchia d'olio un'arma di distruzione di massa del gusto... La Rucola.

Non è possibile. Ho visto ricette buonissime, piatti succulenti, carni eccezionali contaminate da questa erbaccia fastidiosa, quasi quanto la gramigna.

Il carpaccio viene ricoperto dalla rucola; la bresaola sembra che non possa vivere senza la rucola, la burrata e il crudo di parma vengono invasi da questo prodotto di una mente malata.

Io non sopporto il sapore, ma soprattutto l'odore di questa verdura, che costa come l'oro e puzza come lo sterco...

Sto' pensando di fondare un comitato: Trasfertisti Anti Rucola (TAR).

Chiunque volesse interrompere l'espandersi di questa erbaccia sulle nostre tavole diffonda questo messaggio.

Rucola, se la conosci la eviti, se non la conosci ti rovina il pasto!!!