sabato, gennaio 20, 2007

The Pursuit of Happyness

Bello. Non molto altro da dire.
Smith (Will) è veramente bravo; dopo averlo visto per anni interpretare ruoli più o meno leggeri, dà un'ottima porva d'attore.
Smith (Jaden) come bambino è stupendo, veramente un bel bambino, e come attore non è da meno del più noto padre. Di sicuro più credibile di sua madre (Jada Pinket Smith) nel ruolo di Niobe!

La storia è una storia reale, di un giovane uomo nero che viene lasciato dalla moglie che non sopporta più il peso di una vita fatta di sacrifici e delusioni.

Il marito, rimasto solo con il figlio, è costretto a tirare a campare, ma allo stesso tempo vuole riscattare la propria situazione, e l'ispirazione la riceve da uno yuppie rampante che fa il broker e che ha una bellissima Ferrari.

Il nostro eroe allora dedide di rischiare per 6 mesi... accetta uno stage come broker assieme ad altri 19 aspiranti. Ma solo uno avrà la meglio.

Questo non è altro che la narrazione del sogno americano ma con una visione più distaccata, meno
favolistica.
Anche nell'Happy End si respira qualche cosa di agrodolce, nonostante il riscatto del protagonista.

Muccino come regista non è da meno di altri grandi registi attualmente in circolazione a Hollywood (Howard su tutti). Riesce a narrare una storia difficile con la prospettiva di un europeo, cosa che molto agli americani viene molto difficile... lo dice la parola stessa americani, non europei

Occhio però, il film, anche se presenta Smith W. come protagonista, è molto poco movimentato, lontano da "L'ultimo bacio" o da "Ricordati di me"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bugiorno Ale! sono Andrea, per la prima volta scrivo su questo blog.... (vediamo se riesco a farlo, considerata la mia ignoranza in materia informatica).
Prima di tutto mi spieghi che cazzo di differenza c'è tra una narrazione in prospettiva europea ed una americana????????
Poi.... il film l'ho visto anch'io sabato 20 (siamo troppo affiatati) e devo dire che dopo un primo tempo molto lento e scarso di emozioni, il secondo vale tutto il prezzo del biglietto e la pubblicità che c'è stata....... Questo sì che vuol dire farsi in quattro per le persone al quale vuoi bene, al quale vuoi garantire una vita migliore della tua!!!!!!
Buonagiornata.

Anonimo ha detto...

Andrea quale??? -- oh finanziero???

La differenza di prospettiva è dovuta tutta al tipo di narrazione, senza megalomanie, senza niente di stucchevole... diciamo un film che non cerca a tutti i costi di tirare via il sorriso ed immedesimarsi con il protagonista... anzi, credo che nessuno voglia prendere il suo posto.

Ciao