sabato, marzo 10, 2007

Che Tempi....

Di questi tempi, vedo divorziati che difendono la "sacralità della famiglia Cristiana", politici di sinistra che erano favorevoli a divorzio e aborto, fare incetta di consensi tra i cattolici proclamandosi difensori dei sacri valori cristiani... Niente di più preciso può spiegare la realtà che stiamo vivendo, ennesima dimostrazione che passano i tempi ma nulla cambia in questo paese.

Il testamento di Tito
Fabrizio De André

Non avrai altro Dio, all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse, venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.
Credevano a un altro diverso da te,
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.

Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:
ma forse era stanco, forse troppo occupato
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano
davvero, lo nominai invano.

Onora il padre. Onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:
quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.

Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che rigurgitan salmi
di schiavi e dei loro padroni
senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.

Il quinto dice "non devi rubare"
e forse io l'ho rispettato
vuotando in silenzio, le tasche già gonfie
di quelli che avevan rubato.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri, nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri, nel nome di Dio.

Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami, così sarai uomo di fede:
poi la voglia svanisce ed il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore,
ma non ho creato dolore.

Il settimo dice "non ammazzare"
se del cielo vuoi essere degno.
guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno.
guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.

Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino
e scordano sempre il perdono.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.

Non desiderare la roba degli altri,
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:
nei letti degli altri, già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita:
stasera vi invidio la vita.

Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti:
io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore.

5 commenti:

Josto ha detto...

Sono un cittadino italiano, ma ne' a me e alla mia compagna ne' a milioni di altri cittadini italiani vengono riconosciuti dei diritti per il fatto che il mio stile di vita e' giudicato non essere consono ai precetti di una religione a cui ne' io ne' milioni di altri cittadini italiani apparteniamo. Dov'e' finita la laicita' dello Stato?

Anonimo ha detto...

il fatto che non capisco è:
non mi sposo(civilmente) ma voglio i privilegi che questo mi permette di avere... i pacs servirebbero solo per permettere anche ai gay di avere gli stessi diritti degli etero. Ed in più permetterebbero a taluni che condividono spese e guadagni, pur non essendoci un rapporto d'amore, di godere di certi privilegi

Josto ha detto...

La centralita' della FAMIGLIA, la salvaguardia della FAMIGLIA, le agevolazioni alla FAMIGLIA...
se in Italia non metti questa parola magica nei tuoi discorsi, puoi scordarti la carriera politica. Nessuno pero' si preoccupa del fatto che in questo paese di merda "metter su famiglia" e' diventato veramente difficile, tra precariato, prezzi degli appartamenti alle stelle, asili nido comunali piu' esclusivi di Harvard, ecc...
Se la Citta' del Vaticano non fosse a Roma, avremmo gia' da tempo certi diritti.
Ma che ci fa qui in Italia? Prendano tutti i loro tesori ottenuti sfruttando il lavoro e la credulita' della povera gente e si trasferiscano la' dove dovrebbero realmente stare... a Gerusalemme! Tra i colpi di mortaio degli Hezbollah libanesi, i carri armati israeliani e le pietre dei poveri Palestinesi. Credo che le scarpette firmate Prada di Ratzinger non siano adatte a terreni cosi' accidentati...

Anonimo ha detto...

credo che abiti firmati, ori e lusso non si addicano proprio a ciò che predicarono S.Pietro e Gesù Cristo...

Anonimo ha detto...

niente di nuovo alla luce del sole."Gesù si rivolse alla folla dicendo: Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono fatelo e osservatelo; ma non fate secono le loro opere, perchè dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongoni sulle spalle della gente, ma loro non volgiono muoverli neanche con un dito.Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini... amano i posti d'onore nei convitti, i primi seggi nelle sinangoghe e i saluti nelle piazze...." I politici di cui parli mi ricordano tanto i farisei, ma ..."Guai a voi, scribi e farisei ipocriti che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre l'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza" ...