mercoledì, ottobre 25, 2006

Audioslave

Gli Audioslave nascono dalle ceneri dei RATM; mantengono la formazione originale, sostituendo il front-man Zac de la Rocha, che si è dato una svolta più hip hop/elettronica, con la voce solista dei furono Sound Garden, Chris Cornell. Alla batteria troviamo Brad Wilk, al basso lo straordinario Tim Commerford, ma soprattutto alla chitarra troviamo Tom Morello, che, come già scritto in un post precedente, è una delle menti, "chitarristicamente" parlando, più evolute degli ultimi 20 anni.
Quando sentii parlare di questa super band credevo potesse essere solo una trovata commerciale, ma niente di più. Non pensavo potessero convivere pacificamente due "egocentrici" come Morello e Cornell. Ed invece i fatti mi hanno smentito. Uno emana acuti al limite dell'umano, l'altro, quando credi abbia finito il repertori, tira fuori dal cilindro delle sue pedaliere nuovi suoni e nuove scale. E' esaltante sentire duettare i due, che si inseguono e non si raggiungono mai. A dare un'amalgama a tutto ci pensa il basso sempre molto caldo e suadente di Commerford. Il primo album, omonimo, è una bellissima sorpresa; ci sono momenti in cui ti aspetti che parta impetuoso un riff alla "bullet in your head", e poco dopo senti la melodia di Spoon man. Tutto molto suggestivo e ben mischiato. Dopo l'album omonimo, che a mio avviso è ancora inarrivabile, gli Audioslave sono usciti nel 2005 con un album non troppo convincente "Out of Exile"; quest'anno, poi, si sono dati una bella rispolverata con l'album "Revelation", decisamente meglio del precedente.
Ho potuto vedere, anche grazie al caro Josto, il loro concerto a Cuba... eccezzionali. Magari Cornell a fine concerto non reggeva più la nota, ma Morello e Commerford provvedevano benissimo a reggere la scena. Per essere dei vecchietti (Wilk e Commerford 38 anni, Cornell e Morello 42) fanno ancora barba e capelli a cercti ragazzini. Intramontabili!

Nessun commento: