giovedì, ottobre 12, 2006

Dr. House M.D.



Ieri è andata in onda l’ennesima splendida puntata di “Dr. House M.D.”.
A mio avviso uno dei migliori telefilm non politicamente corretti degli ultimi tempi. Il gruppo di produzione è sempre lo stesso di C.S.I., fa capo a Jerry Bruckheimer, il nuovo re Mida di tv e cinema (Pirates of Caribe), però hanno realizzato un prodotto decisamente superiore con sempre le musiche degli Who nello sfondo (la sigla di CSI NY “Baba O’reiley” viene utilizzata in questo telefilm come canzone preferita da l protagonista) . Così come C.S.I. le puntate vengono sviluppate sempre sullo stesso canovaccio, caso complicatissimo, una prima soluzione sbagliata, un po’ di indagine e soluzione finale corretta, però almeno non c’è sempre l’happy end. Nelle ultime puntate della prima serie e nelle nuove della seconda però, si stanno delineando meglio certi personaggio, soprattutto il protagonista. Ci viene spiegato come mai sia zoppo, appare la figura della ex moglie, e a causa di questa apparizione, il nostro eroe si sta addolcendo. Onestamente lo preferivo quando era str…o fino in fondo. Non credo ci metterà molto a tornare il nostro vecchio Gregory House, cinico e macabramente sarcastico così come lo abbiamo apprezzato nella prima serie. Nota a margine: l’attore protagonista, Hugh Laurie, lo abbiamo visto sul grande schermo con la serie Stewart Little, dove veniva dipinto come un tenerissimo padre di famiglia. Odioso, molto meglio questo ottimo dottore dal pessimo carattere. L'attore che interpeta il suo migliore amico è Robert Sean Leonard, il protagonista dell'attimo fuggente, per rendere meglio l'idea, è il ragazzo appassionato di teatro che si suicida. Pensavo sarebbe stato lui una stella di Hollywood e non Ethan Hawke. Questo dimostra che non sarei un granché come scopritore di talenti.

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